Question 2 Domande sulla riduzione del 2,5 dimetossinitrotirene tramite amalgama di alluminio. Solo per persone esperte.

Jack

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Ci sono due metodi con cui posso ridurre il nitrostirene ad ammina, il primo è un procedimento scritto da sunlight qui; https://www.erowid.org/archive/rhodium/chemistry/nitrostyrene.reduction.alhg.html,
il secondo metodo è descritto in dettaglio qui e utilizzato per la sintesi dell'anfetamina; http://bbzzzsvqcrqtki6umym6itiixfhn...mine-synthesis-from-p2np-via-al-hg-video.196/
un metodo simile prevede l'impiego di amalgama di alluminio, elencato qui; https://chemistry.mdma.ch/hiveboard/rhodium/alhg.oxime.html

La differenza tra queste due metodologie è che nel primo collegamento il nitrotirene, i solventi e il sale di mercurio vengono combinati insieme e poi il foglio di alluminio viene aggiunto a questa soluzione. Il secondo metodo prevede il trattamento del foglio di alluminio con una soluzione di nitrato di mercurio o altro sale di mercurio, la decantazione della soluzione e il versamento del nitrostirene nel contenitore contenente il foglio di alluminio trattato. Per curiosità, quale di questi due metodi ha una resa superiore o è equivalente.
Seconda domanda, probabilmente ovvia: se aggiungo acido acetico glaciale a una soluzione di isopropanolo di 2CH freebase, quando faccio bollire completamente il solvente alcolico otterrò un sale di 2CH acetato?
 
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Il primo metodo è considerato più sporco e dà una resa minore.
Conosco due forme di 2CH: la base libera e il cloridrato. Ma alcune fenetilammine possono essere ottenute come acetato. Se volete provare, non abbiate paura di combinare qualche pasticcio, con una porzione di soluzione alcalina riporterete l'ammina alla forma di base libera.
 
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