Preparazione del nitroetano da bromuro di etile e nitrito di sodio
32,5 grammi di bromuro di etile (0,3 moli) sono stati versati in una soluzione agitata di 600 ml di dimetilformammide e 36 grammi di NaNO2 secco (0,52 moli) in un becher posto a bagnomaria, mantenendo la soluzione a temperatura ambiente poiché la reazione è leggermente esotermica. Tenere sempre la soluzione al riparo dalla luce diretta del sole. L'agitazione è proseguita per sei ore. Successivamente, la miscela di reazione è stata versata in un becker o in un pallone da 2500 ml, contenente 1500 ml di acqua ghiacciata e 100 ml di etere di petrolio. Lo strato di etere di petrolio è stato versato e conservato, mentre la fase acquosa è stata estratta altre quattro volte con 100 ml di etere di petrolio ciascuno, dopodiché gli estratti organici sono stati riuniti e a loro volta lavati con 4 x 75 ml di acqua. La fase organica rimanente è stata essiccata su solfato di magnesio, filtrata e l'etere di petrolio è stato rimosso per distillazione a pressione ridotta su un bagno d'acqua, la cui temperatura è stata lasciata salire lentamente a circa 65°C. Il residuo, costituito dal greggio, è stato estratto con 100 ml di etere di petrolio. Il residuo, costituito da nitroetano grezzo, è stato distillato a pressione ordinaria (preferibilmente con una piccola colonna di distillazione) per ottenere il 60% del prodotto, che bolle a 114-116°C.
Anche il glicole etilenico funziona come solvente, ma la reazione procede piuttosto lentamente in questo mezzo, consentendo reazioni collaterali, come ad esempio
CH3CH2-NO2 + CH3CH2-ONO -> CH3CH(NO)NO2 + EtOH.
Al posto di NaNO2 si può usare anche KNO2.
Se si usa NaNO2 in DMF, si possono aggiungere anche 30 g di urea come scavenger dei nitriti per ridurre al minimo le reazioni collaterali, oltre ad aumentare contemporaneamente la solubilità dell'NaNO2 e quindi accelerare notevolmente la reazione.
Se il bromuro di etile viene sostituito con lo ioduro di etile, il tempo di reazione richiesto si riduce a sole 2,5 h invece di 6 h. Nel caso in cui si utilizzi lo ioduro di etile, è necessario apportare una leggera modifica alla procedura sopra descritta. Gli estratti di pet etere riuniti devono essere lavati con 2x75ml di tiosolfato di sodio al 10%, seguiti da 2 aggiunte di 75ml di acqua, anziché quattro di 75ml di acqua come sopra, per rimuovere le tracce di I2 rimaste.